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08 November 2005

Alle origini delle fiamme di Parigi


Quel che stiamo vivendo in questi ultimi 12 giorni, in queste ore a Parigi e per tutta la Francia era già tutto previsto. Chi lo ha fatto si è beccato il titolo di Cassandra menagrama, l'accusa di chi vuole fomentare lo scontro di civiltà. Inoltre l'epiteto di razzista e di xenofobo è sempre pronto per tutti coloro che si oppongono a orde di migrazioni selvagge e sono fautori di un'integrazione strettamente sorvegliata e governata in Europa: prima fra tutti il povero Pim Fortuyn, il leader olandese barbaramente assassinato in circostanze ancora tutte da chiarire. La parola a chi ha saputo vedere le fiamme prima che divampassero.

Nel 1993 la Francia emanò una legge che bandiva l'immigrazione dei poligami e autorizzava l'espulsione di quelli che erano già entrati e quindi vivevano con più mogli. Ma i maccabei del Politically Correct e i terzomondisti del vittimismo si misero a strillare in nome dei Diritti-Umani e della Pluralità Etnico-Religiosa. Accusarono i legislatori di intolleranza, razzismo, xenofobia, neo-colonialismo, ed oggi in Francia gli immigrati poligami li trovi ovunque (da "La Forza della Ragione di Oriana Fallaci- p. 55).

A Strasburgo l'Associazione Parlamentare per la Cooperazione Euro-Araba istituì addirittura un comitato permanente di ben 360 funzionari da tenere a Parigi. Quasi nel medesimo tempo la rivistina col terrificante nome di Eurabia venne alla luce, e con ciò eccoci alla prova che nel 1975 l'Europa era già stata venduta all'Islam (...) (p.149 op. cit.)
Tra i provvedimenti speciali della suddetta Associazione:
...Anzitutto "l'esigenza di mettere gli immigrati e le loro famiglie in grado di praticare la vita religiosa e culturale degli arabi". Poi "la necessità di creare attraverso la stampa e i vari organismi di informazione un clima favorevole agli immigrati e alle loro famiglie". Infine, quella di "esaltare attraverso la stampa e il mondo accademico il contributo dato dalla cultura araba allo sviluppo europeo". Temi questi che vennero ripresi con le seguenti parole: "Insieme all'inalienabile diritto di praticare la loro religione e di mantenere stretti legami coi loro paesi d'origine, gli immigrati avranno quello di esportare in Europa, la loro cultura...". (p.151-152 da "La Forza della Ragione").
Chi arriva in Europa provenendo da un paese musulmano è incoraggiato all'isolamento autoimposto o favorito dal contesto delle comunità islamiche che tentano tutte di conservare lo stesso atteggiamento nei confronti del mondo esterno. La Lega araba europea, un'associazione di difesa dei musulmani operativa in Belgio e in Olanda dichiara di credere nella "società multiculturale come un modello politico e sociale dove culture differenti coesistono con diritti uguali sotto la stessa legge". Respinge con sdegno l'idea di un'assimilazione o integrazione nella società europea. "Non vogliamo essere assimilati o diventare una specie di via di mezzo. Vogliamo mantenere la nostra identità, insegnare ai nostri bambini la lingua, la storia araba e la fede islamica" ( "Fiamme multiculturali" da il Foglio di venerdi 4 novembre - editoriale a cura di Giuliano Ferrara ).
Non è il generico mondo degli "extracomunitari" a scatenare le rivolte - ora e in futuro, oggi in Francia, domani qui - ma una sua componente precisa e ben identificabile, quella islamica. In Europa, infatti, non ci sono mai state ribellioni, né spontanee né organizzate, da parte delle comunità filippine, dell'Est, o del Sud America, assai più numerose di quelle musulmane. Il discrimine è dunque quello religioso: da una parte gli extracomunitari ebrei, cattolici o cristiani, che si integrano più facilmente, pur tra mille difficoltà, nel nostro tessuto sociale; dall'altra le comunità islamiche riottose ad accettare le nostre regole, le nostre usanze e tendenti invece a imporre regole che garantiscano la loro diversità, se non ancora a tentare di imporla a tutti. E' il mondo islamico, del resto a essere aggressivo verso i diversi e gli infedeli". ("Violenza islamica" da "Il Giornale" di domenica 6 novembre - editoriale a cura di Giordano Bruno Guerri).
Sono questi, tre tipi di interventi che ridimensionano profondamente le anguste interpretazioni tipiche del sociologismo anni '60 che la maggior parte dei giornali e dei media tende ancor oggi ad accreditare: quelle del degrado delle periferie, degli agglomerati urbani istigatori di odio e di discordie, della ghettizzazione e della segregazione (anche se cercata e autoimposta). Va inoltre aggiunto che in queste banlieues parigine i primi a tagliare la corda sono stati cittadini ebrei, seguiti a ruota da indiani. Le ragioni sono fin troppo evidenti! Ma di questo si tace sia sui giornali francesi che su quelli italiani. Ivi compreso sul nostro Corriere della Sera che ieri concedeva un'intervista a Oreste Scalzone di Potere Operaio: più che Scalzone, un vero mascalzone, viste le sue posizioni sul terrorista Cesare Battisti. Sono personaggi che in queste ore è meglio perderli che trovarli. Invece si offre loro una visibilità mediatica del tutto fuori luogo.

35 comments:

Lo PseudoSauro said...

Su Cassandra siamo d'accordo, ma continuo a chiederti: ne sai qualcosa del povero Laocoonte? :-)

Anonymous said...

Il problema è che tutti si tappano gli occhi davanti all’evidenza: questa rivolta è stata organizzata ben bene da tempo e non mi stupirei se gli imam che hanno lanciato la fatwa contro i rivoltosi siano anch’essi dei complici. Mi ha detto un “apostata” francese di origini tunisine che gran parte di quei rivoltosi non ha voglia né di lavorare né di studiare. Le famiglie ricevono un sussidio dallo stato e nonostante vivano in condizioni disagiate continuano a fare figli; a molte mogli viene proibito lavorare. Non solo, molti giovani islamici rifiutano alcuni impieghi o perché troppo “femminili” o perché vanno contro la religione. Rifiutano di integrarsi ma allo stesso tempo si sentono discriminati. In questi casi tolleranza zero. Le pene inflitte sono ridicole e sarebbe il caso di pensare di revocare la cittadinanza a coloro che attentano alla sicurezza del paese.

Nessie said...

Stef, revocare la cittadinanza a chi appartiene già alla seconda se non addirittura alla terza generazione di immigrati è pressoché impossibile. Questi si sentono a tutti gli effetti cittadini francesi che fruiscono di un'extra-territorialità islamica. Così come c'è Londonistan c'è pure Parislam o Parineurut. Non mi è venuto in mente nessun altro neologismo della ville lumière, all'altezza del primo. Ciao.

Lo PseudoSauro said...

Certo che la Guyana non e' una brutta idea... Metti il caso che la riempissero le si "concede" l'indipendenza e il problema e' risolto con tutti i crismi del diritto internazionale.

Lo PseudoSauro said...

Gia', Arm... e poi, se non sbaglio e' "ad un tiro di schioppo" da Guantanamo. Questo lo chiamerei: "disegno intelligente".

Nessie said...

Fantasticate un po' troppo per un paese che non ha nemmeno il coraggio di allertare l'esercito! L'avete vista la faccia allocchita di De Villepin stasera in tv? Pareva un manichino da sartoria Ermenegildo Zegna. E di un parlamento che di fronte a fatti così gravi non ha nemmeno il coraggio di trovare l'unità totale che ne pensate? I Verdi a urlare allo scandalo solo per la misura del coprifuoco.

Lo PseudoSauro said...

Nessie, se non avessi la fantasia sarei gia' dove sta Arm da un pezzo. Lasciami fantasticare. Quanto all'esercito, se dovessimo contare su quello, saremmo a posto... a parte qualche reparto dignitoso e 2 (dicansi due) reparti di livello internazionale, e' del tutto inutile se non dannoso. In casi simili sarebbe la gente comune a dover provvedere. Ma e' legittimo pensare che un cittadino armato di schioppo sarebbe immediatamente arrestato, o denunciato dall'aggressore. Il nostro peggior nemico sono le istituzioni inceppate o piegate ad interessi extranazionali. Quindi: o ci e' dato di cambiare la nostra sorte con il voto, o, in caso contrario, non ci rimane che la resistenza o l'esilio. Conosco un po' di gente che con il cambio d'amministrazione si e' ritrovata in mezzo ad una strada e sta trattando l'espatrio. Con il "libero mercato" che ci ritroviamo qui, se perdi un'opportunita' sei col sedere per terra e non ti rialzi piu'. Chiamiamolo "confino soft", ma il risultato e' lo stesso: se vuoi sopravvivere te ne devi andare e dunque non puoi fare la "resistenza".

Anonymous said...

Ciao Nessie, una cosa mi ha imbestialire invece di fare tesoro dell'esperienza francese e pensare a qualche serio provvedimento in modo da prevenire, che fa la nostra sinistra...s'arrabbatta per trovare ogni scusante possibile ai teppisti di Parigi.
Temo le prossime elezioni come mai in vita mia, non so come finirà l'Italia in mano a questa gente.

Anonymous said...

Chiedo venia, ma stasera sono cotta...ho dimenticato "fatto" e ho messo una b di troppo...ciao

Nessie said...

Figurati Mary se non avevo capito che ti era rimasto qualcosa nella penna (pardon, tastiera). Anch'io sono sinceramente sorpresa da come in Italia, con le fiamme francesi alle porte si dorma il sonno del giusto. Non un politico (né di destra né di sinistra) che abbia trovato il coraggio ad esempio di dire una frase semplice semplice come: "Non facciamone entrare più". Oppure: "Eliminiamo il trattato di Schengen".

Lo PseudoSauro said...

Nessie: quando si evoca il '38 e l'appeasement si fa finta di conoscere la Storia. Anche l'Inghilterra si stava godendo il benessere post Ia GM e non aveva nessuna voglia di ripiombare in una nuova guerra. Quando si fa finta di niente si fa esattamente come a Monaco. Ma qui non c'e' un Churchill tenuto ai margini della politica: sono gia' tutti sulla scena... e poi quando il nemico e' in casa la guerra e' perduta.

Nessie said...

Scusa Sauro, prima dici che si potranno buttare fuori a pedate infischiandosene del fatto che appartengono alla II generazione e che risiedono in Europa . Poi passi dall'altra parte del cavallo dicendo che quando il nemico è in casa, la guerra è perduta. Invece di passare dallo zenith al nadir e viceversa, quale sarebbe una soluzione possibile,oltre beninteso la galera e la chiusura di Schengen? Io dico che se passiamo dalle fantasticherie al pessimismo cosmico e leopardiano, non facciamo dei grandi passi avanti.

Anonymous said...

Ciao Nessie, certo oltrettutto eliminare il trattato di Schengen sarebbe anche utile per combattere il terrorismo...

Nessie said...

D'accordissimo Mary-Orph, ma a chi andiamo a proporlo? Bisognerebbe scrivere una lettera al giorno a Pisanu. E farlo in un centinaio.

Lo PseudoSauro said...

Che volete... i sauri sono animali melanconici e discontinui; alternano umori diversi. Mi viene in mente il monologo di Falstaff: "Puo' l'onore riempirti la pancia? No" Quello che non si vede non esiste. Punto.

Lo PseudoSauro said...

Guarda un po' che belle bestiole i sauri: citano Shakespeare, Dante, Goethe, Wilde, i classici greci e latini come fosse acqua fresca. Dobbiamo ringraziare l'internet che ci permette di uscire da una rete per entrare in un'altra.

Anonymous said...

Ciao amici scusate se intervengo con un altro argomento ma la notizia merita:TROVATE LE ARMI CHIMICHE IN IRAQ.

Qualche giorno fa, un servizio di Rainews24 dava notizia dell'uso di fosforo bianco e MK77 ( napalm ) sulle popolazioni civili a Falluja da parte delle truppe di Bush.

CIAO

Anonymous said...

A me questo sembra un covo di terroristi.
Solo che non trovo tracce di persone con le palle in grado di passare ai fatti.
Bombardiamo qui, cacciamo qua, il 68 giù, Genova sù.
Secondo me se mai vi trovaste in strada a far valere le vostre posizioni con l'uso della forza che tanto vi piace, vi caghereste sotto.
No?
Altrimenti dovreste già averlo fatto. Secondo quello che dite il tempo di farlo è venuto da un pezzo.
Buon divertimento.

Nessie said...

E' curioso come quelli che si oppongono strenuamente a chi si fa saltare per aria con camion bombe, cinture esplosive; chi è contro gli sgozzatori e tagliagole di professione; chi è contro chi fa esplodere Hotel perfino negli stessi paesi musulmani; contro chi incendia le auto, le scuole, le biblioteche mette a sacco, a ferro e fuoco le città, si senta pure dare l'epiteto di terrorista! E lo fanno proprio quelli che nemmeno hanno il coraggio di inventarsi un nick.

Anonymous said...

Anomimo posso dirti una cosa, continua a ingoiare la "pastura" che ti propinano Bertinotti e soci... a leggere noi, potresti avere serie ripercussioni ai tuoi due neuroni...si, lo so due neuroni sono troppi, esagero, ma che vuoi ho un animo mite...
Byebye

Anonymous said...

Ciao Nessie, scusa se ho risposto al cervellone anonimo, ma certe idiozie mi fanno vedere "rosso". Parlano proprio coloro che dovrebbero stare zitti, visto il loro pacifismo a senso unico e il modo vandalico di metterlo in atto...
Ciao mary

Nessie said...

Brava Mary! Come dicono gli inglesi "Good neighbours are very important".

Anonymous said...

Dunque.
Tu in strada non vai perchè la feccia ti spacca in 2 il piccolo cranio di cui sei dotato. Si chiama paura (cagarsi addosso).

Si dice: se aggiungessi altro scadrei nel turpiloquio.

Certo ci vuole un bel coraggio ad inventarsi un nick. Specialmente dei nick come i vostri.

Di certo, caro cowboy da strapazzo, molti tra i ragazzetti cui fai riferimento son capaci a far danni solo in gruppo. Ti assicuro però che se ci trovassimo da soli io e te, ti troveresti male dopo aver tentato inutilmente la fuga.

Si quella dei 2 neuroni è geniale.Fa scompisciare. Ma come ci hai pensato?

ciao cagasotto
divertitevi

Lo PseudoSauro said...

Ma questa e' una sfida... dove l'avete trovato questo qui? Mi pare un misto tra lo pseudo-abdul e lo pseudo-gianni. Qui ci sono "cagasotto" che sono sopravvissuti a 2 o 3 guerre, pertanto hanno piu' possibilita' di sopravvivere alla prossima di quante ne abbia tu piscialetto. Vai a infestare altrove che qui ci vogliamo divertire.

Anonymous said...

buffone.
tu non sopravviveresti neanche al risiko.
divertiti cagasotto.

Lo PseudoSauro said...

Grazie, pezzo di merda. Che Allah sia con te.

Anonymous said...

Allah sta dove cazzo pare a lui e tu cerca di restare nascosto dove sei, al calduccio del tuo appartamento mentre chiedi ai soldatini di difenderti dai cattivoni che ti vogliono fare la bua, perchè se esci e ti incontro ti rompo, cagasotto.

Lo PseudoSauro said...

Tu non lo sai, ma il tuo numero e' gia' uscito sulla ruota di Napoli imbecille. Sara' difficile che mi rompi altro, oltre i coglioni.

Chiedo scusa, ma l'omino e' un po' petulante cerchero' di ignorarlo.

Anonymous said...

che tu mi rompa o possa rompere.
ignorante.

Massimo said...

L'anonimo è il solito bulletto tutto chiacchiere e distintivo: scomettiamo che non è altro che uno sfigatissimo nerd il cui viagra è fare il trombone davanti ad un monitor ? :-D

Lo PseudoSauro said...

Guarda te se il povero sauro si deve ridurre a prendere lezioni d'italiano da un egiziano. Decisamente, il multiculturalismo e' proprio una risorsa.

Mons, lascia perdere, tanto se la sua e' un'abitudine non durera' molto.

Starsandbars/Vandeaitaliana said...

Ma perchè lasciare spazio ad un poveretto che probabilmente ha una vita talmente grama da non consentirgli neanche di rendere pubblico un qualsiasi nick ?
A Milano se ciamen "coraggioscapum"...
Anonimo per una vita anonima.
Minacce anonime da una vita anonima.
Almeno ai miei tempi le zecche eran più coraggiose:venivano sì,in 100 contro 1,ma sapevamo chi erano.
Ora i compagnucci sono debolucci debolucci,e si nascondono dietro l'anonimato.
BU BU SETTETE !

LA SINISTRA AMA TALMENTE LA LIBERTA' CHE LA VORREBBE SOLO PER SE' STESSA.

Jetset - Libere Risonanze said...

Il nostro amico dà del cagasotto agli altri ma guardacaso si presenta in rete senza nick.
Il nostro amico "picchiatore virtuale" però non sa che il cervello non è un muscolo e che perciò egli è tracciabile in rete nonostante i suoi tentativi di nascondere la sua identità.

Una comica.

Sai "anonimo", la paura è da dedicare a ben altre cose che non ad un mentecatto come te impotente ed inca**ato; le minacce, inoltre, sono le cose che più mi fanno ridere perché su internet siete tutti bravi a presentarvi dei nuovi Tyson. Comunque, anche se fossi palestrato, muscoloso, gigantesco ed adirato non incuteresti lo stesso alcun timore perché riuscirei a metterti in buca con un colpo solo. Basterebbe che mi rivolgessi a chi so io e tutta la tua baldanza, come d'incanto, evaporerebbe. Con un sorriso aspetto le prossime ilari minacce.

Anonymous said...

«Il fosforo bianco si è rivelato una munizione utile e versatile. L’abbiamo impiegato in combattimento come potente arma psicologica contro gli insorti nelle trincee e nei nascondigli quando l’uso di forti cariche esplosive si è dimostrato inefficace nel farli uscire. Con gli esplosivi e il fosforo bianco abbiamo lanciato missioni di “Shake and Bake” (scuoti e cuoci)».
Field Artillery Magazine, aprile 2005

Anonymous said...

x anonimo
a leggere i tuoi deliri si ride alla grande.....cagasotto, cagasotto.... solo insulti ma nessun argomento decente, frasi sconclusionate e scomposte,sei alla frutta (magari). tu sei il tipo che offende solo in gruppo o nell'anonimato, da solo sei uno che prende solo ceffoni, praticamente non vali niente sei un segaiolo.per favore vai a vomitare altrove, non vogliamo sporcarci le mani ......
p.s. il fosforo lanciato su italiani e tedeschi nella seconda guerra mondiale dagli alleati comunisti compresi era democratico.