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17 July 2007

Canta Napoli:cucù, la monnezza non c'è più

Dall'ambasciata americana è partita una diffida per i turisti americani in vacanza in Italia: le zone limitrofe al napoletano sarebbero a rischio per evidenti motivi di igiene e di salute. Tanto è bastato perché le testate giornalistiche e i media si siano affannate a seppellire l'emergenze rifiuti, distraendo i riflettori dei TG dal problema. Cucù, improvvisamente...l'estate scorsa. E la monnezza non c'è più. La pecunia dei turisti stranieri non olet. E pazienza se a puzzare sono solo i cumuli di rifiuti. Basta non parlarne.

Dunque, dove eravamo rimasti? E che fine ha fatto l'immondizia dei giorni orsono?
Bertolaso si è dimesso. Il no global Caruso ha dichiarato che morto un capo della Protezione civile, se ne fa un altro. Che nel suo lessico minaccioso vuol dire: se ne fa fuori un altro. Così gli è subentrato il prefetto Pansa.
Pecoraro Scanio (la cui utilità ambientalista è inversamente proporzionale alle sue compulsive comparsate in tv) ne ha detta una buona: dialogo, dialogo, dialogo. Cioè soprassedere (magari su una montagna di rifiuti) e non fare un bel nulla. Corrono voci che lo smaltimento andrà addirittura in Germania (con tutti i costi che sappiamo e che in ogni caso non pagherà di certo solo la Regione Campania).
La filosofia è sempre quella partenopea e italiota: in attesa dell'inceneritore altrui... a' Provvidenza c'ha da penzà'. Pecoraro e Caruso sono di quelle parti e ben la conoscono, questa filosofia.

Frattanto, canta Napoli: monnezza e concertazione. Ad libitum.

11 comments:

Massimo said...

In compenso vogliono portare a Napoli la mostra omosessuale chiusa a Milano dalla Moratti. Sarà forse perchè poi la vogliono smaltire in Germania ? :-D

Nessie said...

Non ci avevo pensato. Però può anche darsi :-) Dopotutto trash (cioè spazzatura) chiama trash.

Lo PseudoSauro said...

E' il principio dei vasi comunicanti: monnezza che va, monnezza che viene. Ripristiniamo il dazio pure sui rifiuti, cosi' ognuno si terra' i propri. :-)

Anonymous said...

Ciao Nessie,
nel tuo post nomini quella parodia di ambientalista verde-ecologista che nessuno stato straniero ci invidia.Pecoraro Scanio, il peggio che si possa immaginare:nel suo caso, vale il detto di Cicerone "diarrea verbale, stitichezza concettuale" per rendere con un'immagine, sia pure un po' cruda e da gabinetto(se non di Gabinetto)qual è il suo reale impatto nella scena politica italiana.
La mondezza di Napoli mi pare che rappresenti benissimo il governo in carica;è il loro simbolo.
Questa del "dialogo" è una faccenda esilarante per noi tutti che la leggiamo, tranne forse per gli abitanti della Campania che fra un po' dovranno temere epidemie di peste o di tifo.Gli americani fuggono?Hanno la mia approvazione:il Sud in genere è tenuto malissimo dai suoi stessi abitanti, ed è vietato dirne male soprattutto a chi, come me, è nato a Sud:peggio dell'omertà mafiosa, c'è l'omertà del silenzio:non bisogna dire niente del degrado, della mancanza di senso civico della gente,delle urla isteriche della gente, della mancanza di rispetto per gli altri.E' lecito solo pontificare sulle meraviglie dei siti archeologici, alludere romanticamente agli odori ai sapori etc etc.In definitiva, assumere esattamente l'atteggiamento dei Pecorari Scanii che ci (mal) governano.Sono certo che in Norvegia o Danimarca non sanno nemmeno che cosa sia l'emergenza rifiuti.Ma certo:loro non hanno i politici che abbiamo noi, che aprono le frontiere, anzi spalancano gli ingressi a tutti gli extra comunitari sbandati e malavitosi i quali-sia detto per inciso- contribuiscono egregiamente a sporcare questo degradato Paese.
Saluti balneari da Occidentale

Anonymous said...

Non c'è nulla di più locale dell'immondizia : tutta prodotta e trattata localmente; tutta responsabilità locale senza se e senza ma. Le amministrazioni di Napoli e della Campania appartengono per di più da anni tutte allo stesso giro. Come anche il Governo nazionale. Inoltre mi pare che altrove sul territorio nazionale la cosa venga gestita normalmente, così come sembra di capire in giro per l'Europa. Nelle scorse settimane però mi è capitato più volte di ascoltare delle sconcertanti trasmissioni radiofoniche dove la "colpa" veniva fumosamente attribuita, tra panegirici vari, ad "altri" col compiacimento di pensosi giornalisti rigorosamente ulivisti e unionisti; la colpa evidentemente è dei marziani, quelli di Marte intendo, perchè non c'è altra spiegazione, devo essere stati loro a combinare il pasticcio, visto che gli ammistratori locali sono tutti capaci, seri ed innocenti.
Scarthorse

P.S. : ah! Risulta che qualcuno abbia aperto, come d'uso qualche inchiesta ? No vero ?

Anonymous said...

Bella l'annotazione su Pecoraro Scanio e la sua dialogo-mania. Me lo vedo proprio che predica il dialogo pure per risolvere l'emergenza munnezza, e si mette a parlare con sacchetti e bidoni della spazzatura (interlocutori alla sua altezza, peraltro).
Un saluto, Nessie!

Nessie said...

cari amici, scusate se vi rispondo solo ora: sono in vacanza.
Occidentale, è vero: la monnezza e il dialogo, sono un po' la metafora del nostro sgangherato paese.
Scart, notazione interessante, la tua. Finora la magistratura tace, sotto cumuli di rifiuti.
Siro; di personaggi da bestiario medievale nella nostra classe politica ce n'è da vendere a peso. Pecoraro ha pure un nome, che è un segno del destino. Ciao a tutti :-)

gabbianourlante said...

com'era il detto? vedi napoli e poi muori? il colera è una brutta bestia....

Anonymous said...

Cara Nessie,
l'ondata di calore che si è abbattuta su tutta l'Italia(con veemenza inaudita a sud:ma ce lo diciamo un anno sì e un anno no)ha questo di positivo:dura pochi giorni.
La presenza di Mastella, D'Alema(chissà se sarà spedito a casa, se ha preso soldi ed è un corrotto come molti...a seguire le indicazioni di Clementina;a parere mio lo è:è talmente arrogante che di certo si sente intoccabile:tipico di chi "tocca", e non solo, i soldi del tesoro Pubblico) Pecoraro, Diliberto etc sono un'ondata di calore- o di gelo se si preferisce- di durata indefinita:certo bisognerà strapparli di peso e buttarli nell'immondizia insieme a quell'immondizia che non sono stati capaci di gestire.
Nell'attesa che questo sogno irrealizzabile diventi realtà, mando saluti afosi alla nostra Nessie e a chi naviga nel Loch che certo è più fresco del bollente Mediterraneo!

Nessie said...

Gabiano e Occidentale: oggi a Napoli si replica col vibrione del tifo e della salmonella nelle cozze e in alcuni tipi di pesci con mercati ittici non conformi alle norme igieniche. Ma chi ne fa le spese sono, come al solito, i poveri carabinieri presi a insulti. Come dice il detto "vedi Napoli e poi muori". E non è una metafora né un'accorata canzonetta.

Nessie said...

Oops, ho mangiato la b di "Gabbiano". Me ne scuso. :-)