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06 November 2011

L'Italia che si sbriciola





Se dovessi stabilire  un indice di gravità di quanto è accaduto venerdi 4 novembre non saprei dire qual è la peggiore: la fatale alluvione a Genova che ha cagionato sei vittime, o l'altra alluvione, quella metaforica a Cannes al G20. In entrambi i casi, constato solo che pezzo per pezzo l'Italia se ne va alla deriva  e che rischia di essere solo una bella cartolina illustrata di "come eravamo".
L'immagine  che abbiamo visto in tv, di quel poveretto intrappolato nel furgone bianco che cerca di uscire, ma viene frenato da un muro d'acqua tumultuosa e fangosa del rio Fereggiano, ci rimarrà sempre nella memoria. L'uomo non sa come mettersi in salvo: se esce rischia di essere travolto dalla bomba d'acqua e dalle auto che avanzano,  pesanti come relitti di morte. Se resta nel veicolo rischia di fare la fine del topo in trappola. E' un po' la metafora di ognuno di noi cittadini italiani travolti da uno tzunami alluvionale e finanziario.

La sindachessa di Genova Marta Vincenzi è una zarina del Pd, proterva e assai petulante che pretende avere ragione anche di fronte ad una tragedia evidente. La Protezione Civile aveva allertato con un allarme codice 2, pertanto le scuole andavano chiuse, la città doveva essere presidiata e il traffico nelle zone a rischio, vietato, come già avevano fatto assai più prudentemente di lei, gli amministratori delle 5 Terre, della Val di Vara, di Magra e di Lunigiana. Inoltre i genovesi lamentano la mancanza di pulizia dei tombini e il mancato dragaggio del torrente Bisagno e del rio Fereggiano. Ergo, la zarina deve sloggiare al più presto da Palazzo Tursi. Altrettanto indisponente e arrogante in queste ore è l'atteggiamento di Burlando, governatore della regione Liguria. Tra le disgrazie di questa regione, occorre dirlo, c' è un'ottusa nomenklatura politico-amministrativa che non ha mai effettuato un sano ricambio dal dopoguerra ad oggi, sempre eternamente avvitata nella solita retorica resistenziale, quale blasone  a garanzia e perpetuazione  del suo intoccabile feudo rosso. Se è vero che la concorrenza  è l'anima del commercio, in Liguria di concorrenza politica e di sana alternanza non ce n'è mai stata.

Christine Lagarde
Passiamo alla stangata di Cannes avvenuta lo stesso giorno della tragedia di Genova. Alla Croisette hanno fatto un po' di cinema, anzi di ciné, davanti alla macchina mediatica. Ma in realtà le vere decisioni sono state prese altrove. Madame Lagarde, la sostituta del trombato Strauss-Kahn al FMI, con la sua allure da "bilderberger" con tanto di  ditino alzato,  ha costretto l'Italia a porsi sotto tutela del Fondo. Ovvio poi che al nostro premier sia stato dato "l'onore delle armi" facedoci credere che sia stato il governo stesso a chiedere la tutela, ma ciò non corrisponde a verità. In realtà sono volati gli stracci e Berlusconi ha posto resistenze per l'intera mattinata.
Dopodiché oppresso dal duo Merkozy e dalla Lagarde, la capitolazione. Ora avremo ispezioni del Fondo ogni tre mesi, con tanto di monitoraggio di conti. Per cominciare, il primo viaggio del rappresentante americano del Fondo, un tal David Lipton si terrà il 15 novembre. Avremo questi benefattori dell'umanità mondiali col fiato sul collo a darci pagelle trimestrali. Fine della nostra libertà e sovranità, inizio dell'invasione e intrusione delle lobby, un fenomeno a noi prima sconosciuto. Il Debito italiano è sulla piazza straniera e gli investitori sono pronti a sbranarci. Ma, come osserva perfino Maurizio Molinari ne La Stampa, il vero vincitore di questo G20 è Obama che è riuscito, lui che ha un paese  in via di fallimento, senza più manifattura, con molti americani che vivono in tende e roulotte, a far porre sotto tutela,  un paese tutto sommato ancora benestante come il nostro, considerato la terza economia europea. Prima il liquidatore FMI riservava la sua "protezione"  (mai disinteressata) solo ai paesi del terzo e quarto mondo. Ora è riuscito attraverso la mostruosa  chimera Merkozy a porre sotto sorveglianza noi. Della serie , mors tua vita mea.
Frattanto dagli Usa, una perturbazione atlantica ha trasformato la Liguria, la Toscana e il Piemonte, in una zona da uragano Katrina. E dire che eravamo il bel Paese delle mimose e dei limoni d'inverno. Non siamo più sicuri di nulla, nemmeno più  del mite clima mediterraneo. Prima si diceva "piove governo ladro".
Dopo il G20 della Croisette,  c'è un salto di qualità: "Piove Governo Mondiale usuraio". Siamo nelle Canne-s.

49 comments:

Huxley said...

Corsi e ricorsi storici, cara Nessie torniamo ad essere terra di conquista, con una larga fetta di celebrolesi che applaude l'arrivo del nuovo Bonaparte e del kaiser in gonnella, il tutto sotto l'occhio vigile dei cravattari internazionali e dei loro burattini politici e mediatici.
Anche la speranza si briciola, forse ci dovremo ritrovare con le pezze al posteriore per ottenere di nuovo un minimo di dignità e consapevolezza.

Massimo said...

Mi sembra che le dichiarazioni della Lagarde confermino che sia stato proprio Berlusconi a chiedere il monitoraggio. E poichè non credo che Berlusconi sia uno svanito, mi sa che l'abbia fatto con il sottile piacere di legare le mani a qualsiasi governo tecnico o di larghe intese dovessero riuscire a rappattumare contro di lui ... :-)

Nessie said...

Circa la tua chiosa, lo temo anch'io caro Huxley. Inoltre su Le Monde hanno fatto una vignetta assai amara circa le due coppie del momento: La coppia Merkozy contro il Papasconi. E che piaccia o meno ci hanno declassato a livello di Grecia insieme a Papandreu con gli ispettori alle costole ogni 3 mesi. Ovvio che poi la grande tragedia di Genova ha offerto un formidabile assist alla nostra stampa serva per mettere il silenziatore alla svendita del nostro paese e al crollo della democrazia.

Nessie said...

Massimo, apprezziamo tutti la tua lealtà da "ultimo giapponese", ma temo che tu sia in grave errore e le cose non stanno propriamente come dici tu.
Berlusconi ha ingaggiato un duro braccio di ferro contro il duo Merkozy e con la Lagarde, al termine del quale, ha dovuto sottoscrivere un accordo leonino a loro favore. Informati meglio, l'ideologia (anche se berlusconiana) gioca sempre pessimi scherzi.

Quello che è avvenuto il 4 novembre scorso, non è la festa della vittoria, ma della sconfitta. E precisamente della sconfitta della democrazia. E l'unico giornale che ha detto la verità al riguardo pare sia stato il Telegraph.
Poi che senso ha impedire un governo "tecnico" ma in realtà far commissariare il proprio governo "politico"? Sinceramente non vedo la differenza. Tu dormi il sonno del Giusto.

Anonymous said...

Nessie, quando ho appreso del nostro commissariamento da parte del Fmi, non sapevo se indignarmi più per la prima versione (ci è stato imposto) o per la seconda (saremmo addirittura stati noi a richiederlo). Sono ancora nel dubbio. Però la decisione non mi sorprende, dopo quella dell’Ue di metterci sotto stretto controllo per monitorare l'applicazione delle misure promesse all'ultimo vertice dell'Eurogruppo.
Faremmo bene ad aspettarcene altre, ancora più pesanti.
Infatti, c’è una notizia del tutto ignorata dai nostri pennivendoli e riportata in Italia solo fa Effedieffe: il 28 settembre il Parlamento Europeo ha approvato un piano della Commissione che permetterà alla stessa di nominare un supervisore al bilancio degli Stati ritenuti - a suo insindacabile giudizio - a rischio o inadempienti. Il “supercommissario” potrà leggere preventivamente il bilancio e imporre cambiamenti che, se non attuati, comporteranno una multa fino allo 0,5% del Pil (per noi circa 80 miliardi).
Immagino cosa succederebbe ove una tale misura fosse adottata nei confronti dell’Italia, con i nostri inutili politicanti a strapparsi le vesti per la sovranità violata. Dimenticando tutte le volte che hanno approvato, allegri e festanti, i trattati europei senza neppure leggerli. O le loro croniche assenze nelle sedi comunitarie dove vengono continuamente prese decisioni a noi ostili.

Ha ragione Berlusconi quando dice che l’Italia è un paese solvibile.
In Europa abbiamo la terza economia, la seconda manifattura, siamo ancora il secondo Stato esportatore, negli ultimi mesi la nostra industria ha visto aumentate gli ordinativi del 5%. Abbiamo, anche in percentuale, un minor numero di disoccupati rispetto ai maggiori paesi europei. Il nostro debito pubblico, negli ultimi anni, è cresciuto meno che altrove. Abbiamo – unici – un avanzo primario, laddove altri marcano profondo rosso, soprattutto la Gran Bretagna e la Francia che si avvia - terzo o quarto anno consecutivo - a sfondare il 7% del Pil, alla faccia di Maastricht che impone la soglia del 3%. Inoltre, il nostro sistema bancario non è infognato come quello di Francia e Germania, che possiedono dai 150 ai 200 miliardi di titoli del debito greco (contro il nostro 1,3).
Sono numeri positivi, a dimostrare che l’Italia non è la Grecia e neppure la Spagna, l’Irlanda o il Portogallo. Se solo avessimo una classe dirigente capace di farli valere. E non mi riferisco solo al Governo o alla politica in generale, ma a “tutta” la nostra classe dirigente.

Purtroppo, come sappiamo, i numeri dell’economia reale interessano poco o niente agli speculatori e non sembrano interessare neppure alla coppia di Mer(d)ozy autoproclamatasi Direttorio dell’Ue e il cui gioco è fin troppo scoperto: cercano di caricare sulle nostre spalle (e farci pagare) anche i loro guai, oltre che l’evidente inadeguatezza ad un ruolo al quale nessuno li ha delegati.
Fossimo ancora negli anni ‘40/’50 farebbero una fortuna a Hollywood come coppia comica: lo Sciancato ubriacone e la Culona mangia crauti.
Meriterebbero in risposta la più classica delle parole italiane: un vaffanculo lungo dalle Alpi a Lampedusa.
Soprattutto in questi giorni, in cui abbiamo altri guai più pressanti.
(no caste)

Fine Prima parte. Il sistema non mi accetta il messaggio (troppi caratteri). Provo a suddividerlo.

Anonymous said...

Seconda parte.

Alludo, naturalmente, all’altro tema del post.
Che i devastanti effetti del clima sul nostro territorio siano imputabili a decenni di incuria, menefreghismo ed omissioni è un fatto innegabile e ci vorranno di certo altri decenni per rimettere a posto le cose dal punto di vista idrogeologico (a patto che si incominci ora).
Ma, cavolo, stavolta il Meteo aveva indovinato perfino la data. Alcuni provvedimenti di emergenza (chiudere le scuole, sgomberare le zone più a rischio ecc.) si potevano adottare, per limitare i danni a cose e persone. Purtroppo, ormai, quando si tratta di prendere decisioni diventa tutto uno scarica barile.
E quel gerundio che “governa” la regione, non è lo stesso che beccato in autostrada dopo aver percorso diversi chilometri contromano, esibì ai carabinieri – al posto dei documenti – un “patentino” scaduto da On. Deputato?
In queste mani siamo, Nessie. E non solo in Liguria…
(no caste)

Nessie said...

Per chi non si vuole svegliare, nella speranza (residua) che possa farlo:

http://www.telegraph.co.uk/finance/financialcrisis/8857533/This-was-the-week-that-European-democracy-died.html

Titolo del Telegraph: questa è stata la settimana in cui la democrazia Europea è morta.

Nessie said...

Caro No caste, incomincio col gerundio della Burla, perché almeno anche nelle tragedie noi Italiani sappiamo trovarci il lato comico. Intanto è in fama di jettatore e anche di arrogante jettatore, perché quale che siano le calamità vuole sempre avere ragione. Quando poi lo beccarono contro mano e osò mostrare la sua tessera del "lei non sa chi sono io", andava su in camporella a trombare con la sua ganza. Il resto lo sai: scese contromano e per evitare il ritiro della patente disse "lei non sa chi sono io". Una volta tanto gli andò male.

Quanto a quella mentecatta della Vincenzi, in queste ore su facebook e dappertutto nelle piazze di Genova si reclama a gran voce le sue dimissioni. Ma questo gran genio da "quote rosa", sai che ha fatto? Ha fatto chiudere e transennare il cimitero di Staglieno per tenere invece aperte le scuole. Morale: sono morte donne e bambini. E vuole anche avere ragione. Dimmi tu: ma chi va al cimitero quando c'è un tempo da lupi simile?

Johnny 88 said...

Beh, in Liguria con Burlando, detto Caludio Deraglio quand'era ministro dei trasporti e i treni deragliavano in orario, al governo mi sa che era ovvio andava a finir male. Mi dispiace moltissimo per le vittime e la zarina rossa è di un'arroganza da far paura. Tra l'altro mi pare che la stessa fosse già stata ricoperta di scandali per tangenti di mense e cose varie, ma per lei niente dimissioni e intercettazioni sparate in prima pagina ovviamente.
La mossa di Berlusca di mettersi sotto tutela dell'FMI a me pare proprio un suicidio bello e buono. Per informazioni su come vanno a finire i commissariamenti targati FMI chiedere a greci, argentini ed islandesi. Berlusca crede che il bollino "garantisce Lagarde" lo renda credibile ai rapaci della borsa ma quel che vogliono i rapaci lo stan dicendo chiaro e tondo, patrimoniale. Vogliono i nostri risparmi che sono sette volte il debito pubblico e finché non li avranno non si fermeranno e possiam farci garantire da Draghi e dalla Lagarde quanto vogliamo. Il bello è che Obama riesce a distrarre il mondo dai suoi pasticci, dare un'occhiata qui

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/11/US_Federal_Debt_as_Percent_of_GDP_Color_Coded_Congress_Control_and_Presidents_Highlighted.png/800px-US_Federal_Debt_as_Percent_of_GDP_Color_Coded_Congress_Control_and_Presidents_Highlighted.png

E dopo rompono le balle a noi

Nessie said...

"Ha ragione Berlusconi quando dice che l’Italia è un paese solvibile".

Sì e anche quando ha detto la frase (che ovviamente non avrebbe dovuto dire, ma che è vera) sui ristoranti e sulle vacanze. Certo, alla lunga si andrà in vacanza sempre meno, e in luogo del ristorante si preferiranno le pizzerie, ma è anche vero che non siamo ridotti con le pezze al culo come gli Americani. Dove invece ha sbagliato è stato nel non aver sottolineato con forza il fatto che siamo ancora un paese manifatturiero, a differenza degli Usa che hanno dislocato tutto quanto in Cina dove si produce per loro, mentre il popolo americano consuma "a debito". Questo sarebbe stato il nostro vero punto di forza.
Le cose purtroppo sono andate secondo la versione del "o mangia sta minestra o salta 'sta finestra" e Massimo (come al solito) si illude.

Venerdi notte a TV 7 condotto da Monica Maggioni su Rai 1, c'era Sacconi ospite in studio. Ha cercato di sostenere la "pietosa bugia" del "siamo stati noi...",ma la sua faccia mesta, mogia, stanca e che pareva più rugosa e vecchia della sue età, parlava chiaro al posto suo. Sì, siamo fritti e pure in trappola.

In una tua email avevi scritto "alluvione e commissartiamento", ricordi? Bene, mi è servita per per assemblare le due cose in un unico post. E stranamente sembrano due facce di una stessa drammatica medaglia.

Nessie said...

Grazie Gio, visto il grafico. E del resto lo aveva già anticipato Reagan con quella frase (che per lui era una vanteria smargiassa) "abbiamo un debito così grande che è in grado di stare in piedi da solo". Ma è prorpio per questo che vengono a scassare le palle a noi. Che criminale ingiustizia!

Quanto alla zarina rossa, sto facendo gli scongiuri perché rassegni le dimissioni. Mi spiace tantissimo per le vittime, ma i genovesi devono capire che solo loro possono prendere in mano il loro destino.

Anonymous said...

Sui tristissimi fatti di Genova non riesco a lanciare invettive: solo molta, moltissima tristezza per questa nostra Italia disperata.
Le invettive invece vanno tutte ai nuovi invasori e ai loro complici nazionali. E' chiaro come il sole che l'attacco all'Italia è di tipo coloniale ed imperiale, con le stesse finalità. Una versione finanziaria di quello perpetrato ai danni delle Libia. Se fosse vero, e non lo è, che il problema è il parametro debito/PIL allora dovrebbero attaccare il Giappone o il Belgio che tra l'altro non è stato bombardato nemmeno quando per un anno è stato senza governo alla faccia dell'incertezza politica. Il fatto che i predoni vogliano in punta di fucile imporci le stesse misure con cui hanno razziato i greci e la Grecia ne è la prova provata.
Purtroppo come di si diceva nell'altra discussione non abbiamo statisti ma solo mezze figure inadatte a tutto.
Per difenderci avremmo bisogno di di un "Breznev" e di un "Gromyko" invece abbiamo Toto', Peppino e se va male anche Giuda Iscariota.
Scarth

Nessie said...

Caro Scarth, come ligure di nascita sono altrettanto triste se non ancora di più. Ma proprio perché conosco i miei pollazzoni di amministratori arroganti, clientelari e incapaci, non posso fare a meno di solidarizzare al 100% coi cittadini inferociti del capoluogo in queste tragiche ore.
C'è un sacrosanto proverbio casereccio: "scopa vecchia spazza male". Ora ammetterai che giunte municipali che dal dopoguerra ad oggi sono sempre le stesse e dello stesso colore politico, siano un po' come quella vecchia scopa inservibile di cui ogni buona casalinga dovrebbe sbarazzarsi.
Inoltre la Vincenzi era quella che voleva permettere moschee a gogò e ogni due per tre si riempie la bocca di termini come "solidarietà" per gli immigrati. Evidentemente dei genovesi non se ne importa un accidenti. E l'ha dimostrato. (continua)

Nessie said...

Dal locale, passo all'internazionale. Il Giappone ha un grosso debito, ma possiede un vantaggio che vale dieci dei nostri: batte ancora moneta in proprio. E mi ci dici niente?!

Hai sentito cosa ha appena scritto No caste sulla cessione di sovranità messa in atto a tutti i livelli? "il 28 settembre il Parlamento Europeo ha approvato un piano della Commissione che permetterà alla stessa di nominare un supervisore al bilancio degli Stati ritenuti - a suo insindacabile giudizio - a rischio o inadempienti. Il “supercommissario” potrà leggere preventivamente il bilancio e imporre cambiamenti che, se non attuati, comporteranno una multa fino allo 0,5% del Pil (per noi circa 80 miliardi).".

Inoltre
la monetizzazione del debito pubblico è vietata dall’articolo 123 del Trattato di Lisbona.
Quindi la BCE (che è una banca privata non può acquistare in prima battuta) i titoli governativi ma può farlo soltanto a mercato aperto. Quindi immagina un po' i paletti e gli intralci che abbiamo. Benvenuta dittatura finanziaria!

Johnny 88 said...

Nessie, più che la moneta sovrana, che comunque gioca un ruolo, il Giappone ha un altro enorme vantaggio. Il 95% del debito giapponese è in mani nipponiche, i nipponici sono molto leali all'imperatore e si guardano bene dal lanciare attacchi speculativi contro il loro stesso paese. Uriel a luglio sospettava infatti che il grosso dell'attacco contro l'Italia fosse partito non tanto da fondi esteri anglo-americani, quanto da fondi interni, magari proprio da qualcuno degli azionisti del Corriere e temo avesse ragione.

Nessie said...

Abbiamo sempre avuto gente di provata lealtà nazionale, a quanto pare:-(.. e il gruppo Corserva non mi stupisce. Diciamo che è una connection perversa fra gli "interni" e gli "esterni" e che è un'interazione che non ci porta nulla di buono.

fabio said...

La Vincenzi ha già detto che le dispiace per i morti, ma che lei non si dimette. Intanto lunedi a morti già avvenuti, farà chiudere le scuole.
Inutile pensare che ci sia un magistrato che indaghi sul suo operato, dato che fra mafie rosse si sostengono a vicenda. Alemanno non mi piace, ma per molto meno durante un nubifragio a Roma nel quale non ci sono state vittime, a sinistra chiedevano con forza le sue dimissioni.

Nessie said...

Ho sentito Fabio. L'arroganza, il doppiopesismo e l'ipocrisia di questa gente è insopportabile.

johnny doe said...

In questa fase,devo dire che il bollito berlusconi é l'unico che nei fatti si era opposto alla macelleria BCE.Non una opposizione aperta e coraggoisa,ma da democristiano,dicendo sì agli strozzini e non facendo in pratica nulla per accontentarli.Anche a Cannes si é presentyato con molto meno di quanto gli strozzini chidevano,tanto da esser commissariato dall'FMI.Anche qui é mancato il coraggio.Questi credo siano i veri fatti al di là di dichiarazioni...

Fatti confermati dalla continue richieste di dimissioni dei servi italiani,dalla trombetta degli usurai Financial Times...con il ritornello della "credibilità" non ultima la frase della Lagarde "l'italia è solvibile ma non credibile".Ci verrebbe da chiedere se é solvibile che cazzo vuole la signora?

i spiega tutto,come tutto quanto ho detto,con il significato di "credibilità" inteso dagli strozzini e dai loro servi.Per loro credibilità significa un governo che dia loro una mano a smantellare il paese,stile 1992.

Solo questo é il punto,e stanno lavorando per questo.

Nessie said...

"In questa fase,devo dire che il bollito berlusconi é l'unico che nei fatti si era opposto alla macelleria BCE.Non una opposizione aperta e coraggoisa,ma da democristiano,dicendo sì agli strozzini e non facendo in pratica nulla per accontentarli2.

Sì, è così Johnny. Tant'è vero che la tendenza di questa gentaglia è togliere i politici legittimamente eletti per mettere o tecnici o accozzaglie di "governi di emergenza".
Io però a questo punto fossi in Berlusconi mi dimetterei seduta stante; e non per far piacere alla sinistra che vuole proprio questo. Semmai per farle un dispetto. Della serie, io lo strozzino del mio popolo per conto della BCE e del FMI mi rifiuto di farlo, se vuoi fallo tu. Ma so che sto sognando.

Temo Johnny, che questa volta sarà ben peggio del pur pessimo 1992.
Il deebito è aumentato in modo esponenziale e siamo in recessione più grave. Inoltre la messa a regime della dittatura Ue è ulteriormente avanzata.

Sareth said...

1) è un pò che non leggo giornali. mi chiarite la questione de "papasconi"?

2) è da oltre un millennio che i franco-tedeschi scippano, razziano, impoveriscono casa nostra. posso solo sperare in una seria classificazione imponendo determinate regole senza regalare quelle famose partecipazioni che garantiscono una rendita allo stato.

siamo ridotti al punto di non avere denaro nemmeno per salvaguardare pompei. mi chiedo pertanto se vendere quanto sopra abbia senso con una classe politica che per quanto denaro abbia a disposizione non è capace di amministrarlo o di imporsi dei tagli.

3) alla notizia della richiesta del premier di certificare l'italia dinanzi ai mercati, ho percepito una sconfitta della stessa. sono gli stessi ad aver portato il mondo in questo baratro. sforzarsi ancora di accontentarli sà di masochismo.
non avendo una conoscenza di tipo economico sono costretto ad appoggiarmi a quanto dicono altre persone.

4) se l'italia è così forte quanto dicono, più di francia e forse della germania, perchè dobbiamo sempre chinare il capo? è frustrante. e sarkò si ritiene offeso perchè smaghi non cede la poltrona. misteri.

5) ora che ci hanno spolpato a dovere per salvare le loro banche, vogliono terminare l'opera rendendoci uno stato vassallo, aggiungendo ai tributi i sequestri.
peggio dei ladri. i risarcimenti di guerra sono meno onerosi.

Nessie said...

Ecco il link della vignetta sul Papasconi:

http://www.blitzquotidiano.it/politica-europea/vignetta-le-monde-mercozy-papasconi-1006806/

La coppia Merkozu contro il Papasconi. Al resto dei tuoi quesiti rispondo dopo.

Nessie said...

Ho scritto Merkozu, in realtà volevo dire Merkozy :-).

Sul tuo punto 2 sono d'accordo.

Vero anche che accontentare gli usurocrati degli organismi internazionali è puro masochismo (punto 3).

4) La faccenda di Smaghi è evidente che è puramente pretestuosa, dal momento che Sarkò sa benissimo che quelli dell'Eurotower godono di autonomia rispetto alla politica. Semmai la condizionano, ma non ne vogliono essere condizionati. Evidentemente Sarkò cercava un casus belli qualunque contro l'Italia e il suo governo, e l'ha trovato.

5) Guarda quello che oggi hanno fatto alla Grecia: governo di emergenza nazionale, cn promessa di elezioni il 19 febbraio. Intanto durante questo interregno mettono a capo del paese il solito visitor della Finanza, ovvero un banchiere in persona. De te fabula narratur.

Nessie said...

@ No caste, Scarth, e per tutti:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9288

Interessante appello del giornalista Paolo Barnard a non far dimettere Berlusconi, appello nel quale svela importanti retroscena.

Josh said...

Non si sa più da che parti girarsi.
Il megadisastro. La sindaca genovese che non si dimette perchè lei è lei e lei può.

Obama, da casa sua allo sfascio con i cittadini in tenda, preme sul debito Italiano. Arriva allora qui la Lagarde che "protegge" e monitora noi col cedolino ogni 3 mesi dall'FMI...regime da commissariati.

Ogni minuto, pressioni per "il passo indietro" e governo di emergenza nazionale. Siam proprio in trappola.

Nessie said...

Quelli che ancora capiscono qualcosa sono esterefatti e ammutoliti. Ora aspettiamoci l'ennesimo movimento di protesta "tarocco" targato a sinistra in stile Indignados che serve solo ad accelerare il Governo Mondiale di l'Or signori. Della serie, di fronte a tanta conflittualità ci vuole un governo "mondiale" forte che rimetta il mondo in riga. Così il trappolone cresce a dismisura.

Josh said...

Proprio così.
La tua non è una mica una previsione peregrina. Sappiam già che seguiranno quell'iter, ma abbiamo anche uno (tra tanhti) exemplum.
Se ricordi Nessie, in quella puntata di Report che avevi citato e avevo visto anche io, credo 2 domeniche fa,
si diceva proprio questo.

Prima partivano da una minima ricognizione (seppur circospetta nell'affibbiare le colpe) su banche e debito.
Da lasciarci anche un po', appunto, stupefatti, ma come, delle cose le cominciano anche a dire...

MA... la morale, dopo un po' nella stessa trasmissione, divenne che ci voleva la super autorità "mondiale" a rimetterci in riga.
Quando si dice il potere della "distorsione". Che rabbia, guarda...

Anonymous said...

Ciao Nessie, grazie per il link estremamente interessante. Che si tratti di un golpe/rapina/bombardamento finanziario preordinato non ci sono dubbi.
Temo invece che nella coalizione di governo non ci siano persone all'altezza di questa terribile situazione. E Berlusconi non è Sansone.
Scarth

Nessie said...

A dimostrazione che non siamo dei settari, ho detto con onestà in altro post che il programma della Gabanelli sulle agenzie di Rating aveva ottime analisi, ma pessime conclusioni. Si parte col discorso che dei privati delle agenzie di rating in mano ai gruppi bancari, mettono le zampe sui governi per farli fallire, per poi dire che ci vuole una governance più politica di quella economica che c'è già in Europa. Ma cosa crede la Gabanelli? che se ci fosse un coordinamento più stretto e maggiore di quello che c'è, questi eurocrati ci lascerebbero stare e porrebbero fine alla macelleria sociale che la sinistra tanto depreca? Che illusa!

Nessie said...

NOn solo anch'io lo temo Scarth, ma giunti a questo punto ne siamo quasi certi.
Pensa alla faccia tosta di Bersani che in queste ore ha diversi suoi amministratori sotto attacco (Penati, Vincenzi, Burlando) ma invece di guardare ai suoi scheletri nell'armadio come farebbe qualsiasi persona di buon senso, si mette a fare una manifestazione come quella di sabato contro il solito Governo. Chi gli dà una simile faccia di bronzo? E'evidente che c'è chi lo manovra per l'uopo...

Anonymous said...

Secondo me ci sono alcune cose che non possono essere trascurate in tutto ciò che sta succedendo:
1) Il debito pubblico è frutto al 100% di una politica di spesa pubblica assistenziale e di una crescita economica italiana mediamente più bassa di quella degli altri paesi europei, cioè a cause totalmente interne all'Italia.
2) La storia delle altre nazioni che non hanno un tessuto industriale è ridicolo, basta controllare la produzione industriale procapite USA per vedere che è maggiore di quella italiana, e anche quella di UK, Francia e Germania, per esempio dato il PIL procapite USA è una volta e mezzo quello italiano, il 25% di pil prodotto dall'industria USA è maggiore del 32% prodotto dall'industria italiana, nonostante in percentuale sia maggiore quello italiano, è SEMPLICE ARITMETICA DA SCUOLA ELEMENTARE.
3) Non si vogliono gli aiuti della BCE o del FMI? Basta rifiutarli, cavarsela con le proprie forze, ma accettare il fatto che la vita di TUTTI gli italiani diventerebbe MOLTO più povera, ma pensate che ci sia un politico in grad di accettare le conseguenze di un impoverimento generalizzato?

Nessie said...

Sì, prendiamo atto della sua scienza, ma si firmi o esimio Professore.

Anonymous said...

Bene, Nessie, abbiamo ricevuto la visita di un Prof. che mostra di conoscere l’aritmetica elementare, e forse addirittura capace di contare fino a cento…
Quanto al resto, è meglio che vada a lezione. Anche di italiano, data la sua evidente difficoltà nel comprendere la parola scritta.

Qui nessuno ha sostenuto «La storia delle altre nazioni che non hanno un tessuto industriale», ma semplicemente citato dati reali e facilmente verificabili.
Inoltre, chi si presenta con tanta spocchiosa sicumera dovrebbe mostrare di avere della formazione del Debito un’idea un po’ più complessa dei conti della serva.
E sapere che al Pil partecipano “tutte” le attività economiche, comprese quelle di industrie che hanno sede in un Paese, ma producono manufatti in un altro; o le attività speculative delle banche d’affari; o gli stipendi pubblici, che in Francia – ad esempio – rappresentano il 56% della forza lavoro.

Rifiutare il commissariamento (non l’aiuto) della Bce è impossibile, senza denunciare i trattati di Maastricht e Lisbona. Vale a dire: senza uscire dall’Ue, poiché all’Italia non sarebbe permesso di uscire soltanto dalla zona euro, non avendo – a suo tempo – chiesto le deroghe che invece furono concesse da altri. E non c’è nessun politico a reclamarlo perché sono tutti a libro paga.
L’impoverimento generale (e magari fosse solo quello) ci sarà se ingoieremo le medicine che vogliono a tutti costi farci prendere. È di “questo” che temono le conseguenze i politici, perciò vogliono il “commissario” Monti a Palazzo Chigi, che vi entrerebbe essendo contemporaneamente presidente europeo della Trilaterale, membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg e advisor di Goldman Sachs. Cioè uno di “l’oro”.

Capito, Prof. Cretinetti?
(no caste)

Nessie said...

Credo di riconoscere chi sia l'autore di questo commentuccio dalla "spocchiosa sicumera". E' un reduce dal blog Il Giardino delle Esperidi, che è venuto qua a depositare le sue cacatine di mosca. Non solo ma finge di non sapere che aver firmato il Trattato di Lisbona e i parametri di Maastricht significa essere legati mani e piedi, ma anche tutte le eventuali ritorsioni che ci toccherebbe subire dai nostri cosiddetti "alleati".
Ti dico l'ultima di questi decerebrati dei cortei di sinistra sabato scorso in tv. Avevano i fazzoletti rossi al collo, ma invocavano un "governo tecnico" con a capo Mario Monti. Pensa un po' come si è ridotto il popolo di sinistra.

Sareth said...

si...ma i trattati li hanno firmati loro, non io. potevano chiedere. già questo dice molto sul progetto europeo e su quanto la classe politica europea sia tendenzialmente poco democratica e manovrabile.
in questo è presente il solito tema, ovvero il rincoglionimento eseguito dai media...a forza di ripetere una cosa ti entra in testa e non riesci più a liberartene, una vera riprogrammazione del pensiero.
oggi è un peccato capitale dichiararsi non europeisti anche se devo notare meno del passato. ricordo ancora gli anni dell'eurotassa di prodi: sembrava in arrivo l'apocalisse se non fossimo entrati nell'unione europea e chi si dichiarava contrario al progetto o alla tassa finiva nei lazzaretti(come il presentatore oggi politico[il nome e dove sia ora collocato non li ricordo] che mediaset licenziò al volo). è qualcosa di spaventoso quanto riescano ad influenzarci.

Sareth said...

--- parte 1 ---

anonimo, per cortesia una firma.
così è come leggere un muro.

1) il debito pubblico è esploso nella seconda repubblica, anzi mi pare che da allora ad oggi sia triplicato in soli due decenni. ogni volta sentire la tiritera che è un'eredità del passato mi infastidisce, perchè è vero solo in parte. sorvolo le possibili cause.

2) confrontare il reddito procapite tra due paesi differenti come italia e usa è leggermente ridicolo, proprio per quanto esposto in precedenza (perlomeno credo che sia stato detto qui): sono due economie differenti, una principalmente industriale/manufatturiera (italia) ed una finanziaria (usa).
l'origine del reddito pertanto è fondamentalmente diverso e dimostra quanto siano fragili quei paesi basati sulla carta straccia.
dovendo spostare l'attenzione dei mercati da paesi che hanno una situazione nera come la pece (usa, casa costruita sulla sabbia) ad altri che apparentemente sono messi peggio (italia, casa costruita sulla roccia) dimostra quanto fraudolente sia l'attuale sistema monetario/bancario/finanziario.nonostante tutto. il problema è che sono arrivati i demolitori (forse da oltre oceano) dato che da soli restiamo in piedi. ci sarebbe da allargare il discorso al perchè sia stata scelta l'italia.

Sareth said...

--- parte 2 ---

3) il problema non è se ricevere aiuti dall'esterno, ma da chi e in quali termini. vedi il caso grecia: dopo anni di salassi continui (pur conoscendone la situazione drammatica e forse irrecuperabile) oggi ci si ostina ad effettuare una terapia su un malato già deceduto.
le terapie prescritte da codeste istituzioni internazionali hanno consentito il fallimento di stati quali argentina, irlanda, islanda e ora grecia. i tassi d'interesse dei bond argentini a pochi mesi dal fallimento erano giunti al 20% (e forse oltre). ora con quelli greci come siamo messi?
si vuole far fallire l'italia prendendo la stessa direzione (politica e finanziaria) imponendo dall'alto un frustrante commisariamento (non necessario ne dovuto) dagli scopi non chiari.

4) aggiungo qualcosa alla quale si tende a pensare poco: l'economia non è fatta di soli numeri, ma anche di persone e famiglie che sono le fondamenta del sistema sociale ed economico. Per questo motivo NON è semplice aritmetica da scuola elementare.

questo è quanto penso...in attesa di correzioni

Nessie said...

Sareth, ultimamente ti scateni con le lenzuolate :-). Questo commissariamento di cui spero che un giorno o l'altro quei sepolcri imbiancati della stampa si decidano a svelarne TUTTI i retroscena, è semplicemente la paura del cosiddetto "contagio". In Grecia Francia e Germania hanno le loro banche esposte. In Italia poi non se ne parla. Mettere da parte del FMI sotto tutela noi significa solo ritardare la loro agonia.
Tra l'altro il commissario che verrà a controllarci i conti il 15 novembre (quindi tra pochi giorni) è un americano, un tal Davidi Lipton. Ti dice niente?

Nessie said...

Ora comunque faranno fuoco e fiamme per far cadere il governo che da stasera non ha più la maggioranza. E con la sinistra che avanza siamo messi di male in peggio. Ovviamente lo vogliono far cadere per mettere in piedi il solito "tecnico" promosso a pieni voti dalla sinistra filofinanza e filocapitale.

Anonymous said...

Domande: lorsignori riusciranno a fare un governo tecnico se il Senato rimane saldamente nelle mani del PDL/Lega. E poi: ma voi riuscite a distinguere tra un governo "tecnico" e uno del PD o di Fini o di chi per essi?
Scarth

Nessie said...

No Scarth, questo per il momento è un governo politico ancorché "commissariato". Il "governo tecnico" invece è quello che non perde tempo nel tagliare e nel macellare. Ed è quello che caldeggia la sinistra. La cosa più deprimente è vedere la base del Pd ammaestrata dai Bersani, richiedere un governo "tecnico" nel corso della sua ultima manifestazione a Roma. La classe operaia sprofonda all'Inferno e richiede i banchieri al governo.
Perché la sinistra si piega al tecnico? Perché non ha il coraggio di fare la macellaia e lo fa fare al tecnico di turno. Intanto guadagna tempo per riorganizzarsi.

Anonymous said...

Gli sponsor della "sinistra" sono i medesimi del "governo tecnico" ( di un sacco di altre porcherie).
Dopo l'annuncio di Berlusconi delle sue prossime dimissioni "pacchi regalo", "cavalli di Troia" e "pillole avvelenate" si sprecheranno pur di conseguire il risultato.
Scarth

Nessie said...

Guarda Scarth, oggi nell'aula parlamentare non c'è stato il giubilo, gli urli di gioia e le fette di mortadella e champagne come quando si era dimesso Prodi. E il perché è chiaro: la situazione di crisi finanziaria è gravissima e solo gli stolti possono festeggiare, pensando che chi subentra sarà in grado di navigare con perizia nella tempesta.

Sareth said...

"Domande: lorsignori riusciranno a fare un governo tecnico se il Senato rimane saldamente nelle mani del PDL/Lega. E poi: ma voi riuscite a distinguere tra un governo "tecnico" e uno del PD o di Fini o di chi per essi?
Scarth"

sinceramente no.

sovviene alla mente il giorno in cui giuliano amato si presentò alle camere enunciando il programma per terminare la legislatura: bene, in quella occasione gianfranco fini lo accusò di "sindrome napoleonica". a quanto pare è una malattia fortemente contagiosa.

quanto accade non è semplice opportunismo politico, ma solo follia. da sei mesi non si parla altro che di mercati finanziari e si punta a stabilizzare gli stessi; eppure, ora che l'attenzione della finanza è sopra di noi, ci rifiugiamo (forse) in un emblematico governo tecnico.
sono da ricovero.

Sareth said...

http://www.angelapellicciari.it/1/avanti_il_prossimo_6456691.html

Anonymous said...

Sareth, credo che il continuo bombadamento finanziario, adesso che B. è esautorato, punti proprio a quello: escludere le votazioni ed imporre il "governo tecnico" dei Poteri Forti Golobali che hanno organizzato l'assalto. E questa sembrerebbe proprio la versione evoluta di un classico colpo di stato.
Il formidabile articolo della professoressa Pellicciari è tragicamente vero. Se quelli del PDL /Lega avessero a suoi temopo fatto i compiti probabilmente non saremmo arrivati a questo punto o almeno avremmo venduto carissima la pelle.
Scarth

Nessie said...

Amici, stasera in fretta e in furia l'esimio presidente (minuscolo voluto) napolitano, ha nominato Mario Monti a senatore a vita per meriti verso la Patria (sic!). Voi non sentite puzza di bruciato lontano un miglio? Si accredita il tecnico bocconiano Monti al ruolo di politico per confezionarcelo riciclarcelo eventualmente sotto mentite spoglie. Un tecnico al governo? Ma no, si tratta di un "politico". Una mossa di vero e proprio trasformismo...napolitano.

Vedrete che quei gonzi del Pdl e della Lega ci cascheranno in pieno dentro. Eppure basterebbe studiare la parabola del dittatore Caligola che nominò il suo cavallo senatore a vita. Mi sa che la notte porta consiglio e che per domani aggiornerò il post.

Anonymous said...

Ciao Nessie, si l'ho appena letto e hai ragione, questa nomina non è certo un caso. E hai ragione anche su quelli della Lega/PDL che sono dei gonzi.
Se capisco bene nessun governo tecnico potrà essere varato se lorsignori non avranno la maggioranza anche al Senato tramite qualche solerte saltafossi.
Mi sembra di essere dentro ad un film dell'orrore tanti sono i mostri in circolazione...
Scarth

Sareth said...

@scarth,

ancora non hai capito che questo non è un film horror, ma il festival di giffoni.
noi siamo gli adulti che dovrebbero insegnare il vivere a codesti bambini.