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27 May 2016

Piccoli e grandi ponti crescono




Che cosa porta a devastare i nostri più pittoreschi luoghi geografici e artistici per favorire "ponti", passerelle più o meno mobili allo scopo di riempirlo di turisti, visitatori, ma soprattutto favorire collegamenti? Il messaggio di queste "grandi opere" perennemente in corso da quando c'è la Ue è chiaro: nessun uomo può pretendere di sentirsi un'isola e di starsene in santa pace in un luogo appartato. Niente deve essere mai più come prima, ma tutto dev'essere modificato, ribaltato, rivoluzionato in materia di trasporti, di collegamenti, di viadotti, di ponti, secondo il dogma di Schengen. Guai a chi costruisce muri, ma sì ai ponti anche se galleggianti, anche se basculanti e pericolanti. Del resto le banconote euro parlano chiaro: non si vede più un ritratto d'artista, di scienziato, di musicista, di navigatore-scopritore dei quali menare vanto e gloria, ma ponti, viadotti, arcate, carte geografiche. Gli Italiani, storicamente i più sensibili al problema in quanto l'Italia ha dato i natali al maggior numero di  genialità, avrebbero dovuto aprire gli occhi proprio a partire da queste tristi bigie banconote. 
Arrivo al dunque. Hanno deciso di collegare Montisola (o Monte Isola)  sul lago d' Iseo, alla terraferma. Idem per l'adiacente isolotto di San Paolo  di proprietà dei Beretta. Indovinate un po' il nome dell'architetto? 
Christo, colui che compirà il miracolo di farvi camminare sulle acque. Se nomi come questo, non sono presagi!...Per rimanere in tema di miracoli, Christo è anche colui che impacchetta e imbusta palazzi d'epoca pensando  forse di trasferirli, altrove, con l'aiuto degli angeli, come la Santa Casa di Loreto. Vedere qui. 

Dopo Iseo tocca a Montisola. Sono partiti questa settimana i nuovi test tecnici per «The Floating Piers», opera dell’artista bulgaro Christo che collegherà Montisola a Sulzano dal 18 giugno al 3 luglio. All’isola di San Paolo, di proprietà dei Beretta, è stata effettuata la posa di alcuni blocchi galleggianti per testare la sicurezza della struttura. L’isola di San Paolo e Montisola saranno infatti collegate alla terraferma con una passerella lunga 3 chilometri. Il prezzo, dieci milioni di euro, è interamente coperto dall’artista che finanzierà «The floating piers» (i moli galleggianti) mettendo all’asta i bozzetti dell’opera: la passerella sarà aperta 24 ore su 24. E’ già record di prenotazioni per i battelli che porteranno turisti e discepoli di Christo  (quello bulgaro, si intende), alla passerella. (fonte Corsera-Brescia).

Il cosiddetto artista  nonché artefice del cosiddetto evento consiglia di salire sulla passerella scalzi. In ogni caso sono assolutamente vietati i tacchi. Come pure ci sono le seguenti limitazioni:


  • Vietate le corse
  • Vietati gli skateboard, i pattini e le biciclette
  •  Sì a passeggini e, ovviamente, a carrozzine
  • Non vi potrete avvicinare alla passerella dal lago, con un’imbarcazione
  • Gli animali potranno accompagnarvi durante questa esperienza. Sì ai cani purché al guinzaglio e con museruola
Ma soprattutto….. Concessi i tuffi per fare il bagno!

Montisola e i pontili galleggianti 


Prima di questa "cura" a Montisola si andava con normalissimi battelli con passeggeri a numero chiuso e gli specchi d'acqua erano liberi e senza briglie. Ma sapete già com'è la tendenza dei tempi: tutti all'arrembaggio! Siamo all'ideologia e alla filosofia dell'interconnessione  e del collegamento permanente. Non devono più esserci "luoghi isolati" e non raggiungibili, o comunque con accessi limitati. 
Riuscite a immaginare l'eredità e le conseguenze di questa iniziativa plateale ?

D'ora in po' tutti gli arcipelaghi italiani potrebbero venire "collegati" con la terraferma: Arcipelago ligure con Palmaria Tino, Tinetto (dove esiste già un analogo progetto in corso) , Arcipelago Elbano, Arcipelago della Maddalena, Isole Pontine, Arcipelago Campano, Arcipelago Arcipelago Eoliano, Arcipelago delle Egadi, delle Tremiti. isolette al largo della Laguna veneziana, le isole Borromee del Lago Maggiore, l'Isola di S. Giulio sul Lago d'Orta,  ecc.

E non è tutto. Pare che l'annoso ponte di Messina del quale si parla dal dopoguerra, che dovrebbe collegare la Sicilia al resto dell'Italia, si farà. Ce lo chiede l'Europa. Racconteranno la solita fòla della "ripresa del Mezzogiorno", grazie a detto ponte. Udite, intanto, queste affermazioni.



“Da siciliano non posso che sottolineare la positivita’ di questa idea azzerata nel giro di pochi giorni dal governo Prodi – ha detto il capogruppo di Area Popolare al Senato, Renato Schifani -. Non credo si debba ripartire da zero, ma da quello che gia’ abbiamo, il Ponte in buona parte si autofinanzia da se. Penso che potremmo concludere questa legislatura con un grande risultato”. Per la sottosegretaria alle Infrastrutture e Trasporti Simona Vicari “non ci sono piu’ alibi e scuse per non poter andare avanti, l’essere collegati alla terraferma per noi che viviamo in Sicilia e’ un fatto indispensabile”. Eppoi, si sa, "i ponti uniscono". (da Il Ponte che aiuta la Sicilia).
Italia Bella? Non più uno Stivale, ma  tutto un unico lungo Ponte.

Ce lo dice Bergoglio, ce lo dice l'Europa; lo dicono pure Garofalo, Schifo-Schifani del Ncd. Eppoi volete mica scherzare? Con l'esodo biblico dall'Africa all'Europa avremmo, grazie al ponte di Messina, la possibilità di trasformare in fretta l'Europa in Eurabia, Eurafrica e Eurasia.

Risultati?  Ponti d'oro agli invasori.





36 comments:

Anonymous said...

I massoni hanno sempre avuto la fissa dei ponti. Pero' si chiamano tra loro "liberi muratori", ma i muri non li vogliono fare piu'. Il Pontifex della latinita' era colui che costruiva i ponti. Poi sono venute le opere architettoniche come gli aquedotti romani, tutti campate, poi il gotico, con il suo a sesto acuto. Qual'e' la figura geometrica comune ? E' l'arco. E allora arrivano gli arcobaleni, rainbow, arc en ciel, regenbogen... tutti archi, fino sulle banconote. L'arco e' infatti il simbolo del Nuovo Ordine Mondiale.

Tutto cio' che collega e' comunque un ponte: anche un ponte di barche. Quindi e' evidente che tutta questa roba ha un significato piu' ideologico che pratico essendo questi, al contrario di quelli antichi, del tutto inutili. Ma se ci metti pure uno che si fa chiamare Christo, specializzato in opere inutili e dannose pagate da non si sa bene chi, allora la cosa si fa ancora piu' esoterica.

Un dettaglio su Montisola, di cui avevo sentito parlare recentemente come di un luogo bellissmo, scarsamente abitato e assolutamente privo di "migranti". Una sua abitante mi magnificava la sua inaccessibilita' e il fatto che chiunque salisse sul traghetto veniva squadrato da capo a piedi. Grazie a Christo il problema e' risolto. Si potrebbe dire un miracolo.

Poi c'e' la Beretta, che da industria artigianale nata in Val Trompia e' diventata una major quotata in borsa con sede in USA. Chissa' che non c'entri qualcosa.

Il SAURO

Nessie said...

Commento molto acuto e sagace. Le banconote parlano chiaro: ponti, arcate e naturalmente...stelle. E l'arte sembra copiare le banconote, molto più di quanto le banconote non copino l'arte. Se poi c'è anche un Christo apocrifo che compie miracoli inutili per noi, ma utile a chissà chi, allora abbiamo un campionario esoterico da far impallidire i più accaniti complottisti. Sauro, hai visitato il link sulle "grandi opere" del Christo? Riecco il link già messo nel post.

http://mcarte.altervista.org/perche-christo-impacchetta-palazzi/

Ma temo che il nodo gordiano sia proprio la Beretta. Se poi è diventata una multinazionale, allora cominciamo ad avere qualche indizio. Se i padroni veri delle pittoresche isolette sul lago d'Iseo non protestano per l'obbrobrio che puoi vedere nella seconda foto in basso, allora significa che a Beretta sta bene così.

Nessie said...

Per correttezza d'informazione l'installazione dei pontili galleggianti gialli di Christo durerà 16 gg ed è considerata "stagionale" (tra giugno e luglio). Resta comunque il casino, le code, le file di imbecilli ansiosi di camminare scalzi e tutta la conseguente confusione :

http://www.lafranciacorta.it/ponte-galleggiante-sul-lago-di-iseo-tra-sulzano-monte-isola-e-san-paolo.html

Anonymous said...

Durasse anche 24 ore, a riempire Montisola di gente ne basterebbe una e mezza. E poi schiodali da li' quando avranno tolto le pedane... Questo e' l'unico Christo che qualcuno farebbe bene a rimettere in croce. Insieme a tutti gli altri ladroni per cui ci vorrebbero un'intera catena di monti Calvario per crocifiggerli.

IL SAURO

Nessie said...

Ma l'hai visto il suo impacchettamento del Pont Neuf a Parigi? Poi c'è il Porta Pinciana imbustata a Roma, La Valley Curtain in Colorado e il Reichstag a Berlino.
Pare che per queste lordure sia molto ben pagato e richiesto per il mondo.

Pecosbill said...

Articolo interessante, sono molto d'accordo Sulla contrarietà ai ponti. Forse abbiamo già il modo di pensare di coloro che nel medioevo costruirono monasteri e castelli per difendersi dalla barbarie montante.

Nessie said...

Grazie Pecos. In realtà siamo gli ultimi umanisti rimasti costretti a difendersi dai nuovi vandali.

Anonymous said...

Vandali ? Ma qui e' gia' un miracolo se ci mandano l'Homo erectus. Sono riusciti a superare fino Star Trek nella quale serie tutti i mostri andavano a zonzo per gli spazi siderali in astronave. A velocita' di curvatura...

IL SAURO

Nessie said...

Non mi riferivo all'austrolopiteco del continente nero, ma ai nostri Vandali, i "nuovi architetti" dell'universo. Mettici dentro anche l'alta velocità della Torino-Lione e i corridoi transeuropei TEN-T. Ora i ponti (piccoli, medi e grandi). E' evidente che la libera circolazione delle "risorse" insieme alle merci e ai capitali, sta subendo una brusca accelerazione in funzione dell'imminente TTIP.

Vanda S. said...

Per avere un idea di cosa diventera', basta visitare Mont Saint-Michel and Normandia! Ci andai la priva volta nel 1974: un luogo bellissimo, magico. Nel 2010: un incubo! Sembrava la Torre di Babele!
Che disastroooo!

Nessie said...

Cos'hanno combinato intorno al Mont Saint-Michel? Ho visto in tv che ci hanno girato parecchi spot pubblicitari di auto, ad esempio.

Vanda S. said...

Orde di turisti di tutte le provenienze a razze! Gomito a gomito con masse di persone, uno scenario da film surreale! Mi e' venuta addosso una rabbia mista a tristezza....non si può!

Anonymous said...

Ho equivocato. Seppure tirandola per i capelli, la morale e' la stessa: meno sai fare e piu' hai successo. Dopo aver ben indorato la cacca, ricoprono di cacca l'oro. Quella altrui, perche' non sanno nemmeno piu' fare quella. Inutili e dannosi.

IL SAURO

Nessie said...

Vanda, prenditi questa vista:

http://www.bergamonews.it/2016/04/26/sulzano-unora-di-coda-per-il-battello-per-montisola-chissa-con-la-passerella/222039/

non hanno ancora inaugurato l'evento del Christo che durante il ponte del 25 aprile a Sulzano (Lago d'Iseo) c'è stato un vero pandemonio:code automobilistiche per arrivarci e file da tempi di guerra per prendere il biglietto. L'inaugurazione dei pontili galleggianti avverrà in giugno ed è stata reclamizzata per tutto i web, sicché sarà un vero disastro. Altro che impatto ambientale!

Nessie said...

Sauro, la frase di Céline ben si presta al colore dato alla rete di passerelle che attraverserà il lago:


Sarà di colore giallo oro e si preannuncia già come un evento di carattere internazionale con oltre 300 mila visitatori previsti. L’opera è di Christo, l’artista di fama mondiale che ha rivestito con i suoi teli colorati il Pont Neuf di Parigi e il Reichstag di Berlino.

Ha deciso che la passerella che partirà da Sulzano e, attraverso due località di Montisola arriverà fino all’isoletta di San Paolo, sarà dorata e lucente per riflettere al meglio i raggi del sole che a metà giugno batte sul lago di Iseo.

Anonymous said...

Ma questo Christo, di lavorare non se ne parla proprio....
Laura

Nessie said...

Si vede che non è un povero Christo :-).

Jacopo Foscari said...

Ma l'hanno anche pagato per fare un orrore del genere? L'architetto dietro casa faceva un lavoro migliore con un decimo dei soldi, probabilmente. Robe che ti vien voglia di iscriverti all'ISIS solo per poterlo buttare giù

Aldo said...

Bene. Concordo. Ora, più in piccolo, su scala individuale, ripensa a quello che ti scrissi qualche giorno fa in merito alla distruzione deliberata d'ogni possibilità d'eremitaggio "autarchico". Fatta la tara della diversa angolazione visuale, direi che il concetto non si discosta poi molto. Del resto è più facile mungere una mucca legata ad una staccionata in una stalla che una rinselvatichita che si rintana qua e là su un territorio non controllato e non controllabile.

Nessie said...

Vedo che hai centrato il succo del problema. E' esattamente questo l'obiettivo. Tieni presente che in passato in questi luoghi si rifugiavano per davvero gli eremiti, fatti poi santi e beati. Tu come piemontese dovresti conoscere l'Isola di San Giulio sul Lago d'Orta, dove ci sono le spoglie del santo eremita. Sull'isolotto del Tino (Golfo di La Spezia)si rifugiò san Venerio, cibandosi di radici, bacche e quel che trovava. Il 17 settembre di ogni anno aprono l'isola al pubblico per un sol o giorno. L'ho visitata in quell' unica occasione lì, ma è un'esperienza da dimenticare (vedi quanto ha già scritto Vanda per il Mont S. Michel).
Per fortuna per tutto l'anno l'isolotto è riconsegnato al regno dei venti, dei marosi, dei gabbiani e delle cicale in estate. Sì, ma per quanto?

Nessie said...

Jacopo,oggi assistiamo al paradosso cruciale che i lavori più inutili, superflui e perfino dannosi, sono i più retribuiti.
Senza contare che con tutti gli architetti italiani che abbiamo a spasso, potrebbero almeno degnarsi di reclutare qualcuno di loro. Ma non è questo il problema. Purtroppo l'architettura è la più "politica" delle arti. E anche i nostri architetti come Renzo Piano, Fucsas, POrtoghesi & co. vengono spesso reclutati per degli obbrobri.

Nausicaa said...

Nessie, stasera al TG delle 20 hanno appena fatto vedere che i pontili sono già pronti per l'inaugurazione imminente del giugno prossimo. Hanno mostrato una veduta aerea con i "floating piers" ancora imballati in plastica bianca. Naturalmente l'hanno fatto passare per l'avvenimento dell'anno, imperdibile per i favolosi profitti che procurerà al commercio. Tutte interviste a favore - manco a dirlo. E nessuna contro-indicazione, perché a sentire Christo, il materiale verrà rimosso e successivamente distrutto mediante apposita ditta di riciclaggio. Parevano tutti quanti giulivi come oche.

Nessie said...

Che vuoi che ti dica Nausicaa?! Ho visto anch'io il TG e mi è venuto letteralmente il torcibudella. Non pretendo che del ponte, pontili, e pontoni, si faccia la lettura critica che è stata fatta qui, ma impossibile che tutto questo casino, con annessi bazar, code interminabili abbia per risposta solo gente entusiasta che reagisce allo stimolo come i cani di Pavlov. Da come ci viene raccontata, un bel giorno un gran Filantropo bulgaro col nome di Gesù Cristo ha deciso per noi di spendere 10 milioni di euro e di non guadagnarci sopra neanche un centesimo in cambio. Chi legge questo blog penserà che siamo solo degli ingrati cattivacci.

Vanda S. said...

A proposito del tuo collegamento al sito: dalla foto ALMENO i turisti che vedo sono ITALIANI! Pensa quando (come a Saint-Michel!) sanno mandrie di cinesi, indiani, pachistani, arabi e chi più' ne ha più' ne matta! Ti assicuro che e' uno scenario davvero inquietante!

Vanda S. said...

Ecco come diventerà'! Fatevi un idea.
Immagini delle strade di Mont Saint Michel:
https://thosefarawayplaces.files.wordpress.com/2013/04/dscn7809.jpg
https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/masterdatastore/penny/gb/images/mont-saint-michel-crowds.jpg
http://cromwell-intl.com/travel/france/mont-saint-michel-saint-malo/pictures/mont-st-michel-4818.jpg
https://www.aihiura.com/wp-content/uploads/2014/12/Town.jpg
https://media-cdn.tripadvisor.com/media/photo-s/01/3b/34/89/crowded-street-up-to.jpg

Nessie said...

Dev'essere stato un fotoreporter particolarmente fortunato, perché è già così anche da noi.

Vanda S. said...

Tutto sta diventando come i siti turistici di Disneyland o Las Vegas! Ma gli americani NON HANNO storia! E quei pochi siti storici che hanno, se li curano come gioielli! Invece noi stiamo permettendo questo deplorevole sfacelo:perché'?????

Nessie said...

E' un discorso molto lungo e proviene da lontano. Intanto siamo schiavi della vulgata della II GM secondo la quale "Italiani brava gente" che mi fa girare letteralmente i santissimi.
Vorrei che fossimo MENO amati e PIU' stimati. Poi abbiamo il Vaticano in casa con un Pampurio (tanto x fare un esempio) che non più tardi di stasera diceva che gli immigrati NON SONO UN PERICOLO, ma "sono in pericolo".
La nostra unificazione nazionale è stata relativamente recente(1870) e imperfetta. Se conosci qualche italiano patriottico, segnalamelo.

Anonymous said...

Aldo: e' piu difficile, ma non impossibile trovare un posto sicuro e, contemporaneamente, sufficientemente ricco di risorse utilizzabili. Una volta che si e' disposti a fare il grande passo, non c'e' che l'imbarazzo della scelta. Il difficile e' coinvolgere altre persone e selezionarle sulla base delle rispettive competenze. Perche' da soli la vita sarebbe veramente bestiale. Comunque l'opzione dovrebbe essere solo temporanea, speriamo.

IL SAURO

Anonymous said...

Renzi promette che il ponte sullo stretto di Messina si faràdopo la Salerno-Reggio Calabria. Il mantra è sempre lo stesso: "i ponti uniscono l'Italia e la migliorano"


http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05/28/ponte-sullo-stretto-renzi-dopo-la-salerno-reggio-affronteremo-il-tema/2776224/

Z

Nessie said...

Hanno sgominato le cosche mafiose sicule ree di voler cavare profitti dal Ponte con appalti e subappalti e solo dopo aver fatto questo, stanno facendo largo ad una sola unica Grande Mafia: quella Ue. Il Ponte sullo stretto si farà senz'altro perché così decretano i nuovi Mammassantissima della Ue. Roba da far impallidire perfino Totò Riina o poco ci manca.

Alessandra said...

Christo ha l'età per andarsene in pensione.

Eh sì, sembra proprio che "costruire ponti, non muri" sia lo slogan di questi anni, che a me, al pari di tanti altri, ricorda il famoso "più latte e meno cacao" della pubblicità del Kinder Cioccolato.
Non solo nella forma, ma soprattutto per il messaggio ingannevole che comunica.

Nessie said...

Non c'è dubbio però che detto slogan stia funzionando alla grande e con grande celerità. I sogni inutili e invasivi si realizzano sempre.

Anonymous said...

A margine: la mafia non la vogliono eliminare in quanto organizzazione criminale, ma in quanto potere. In cio' hanno gioco facile, e anche un certo consenso, ma il nostro interesse sarebbe di tenercela e farla diventare un'organizzazione segreta patriottica. Invece ci portano in casa tutte le mafie, compresa quella cinese e le meticciano tra di loro. Le quote di mercato sottratte alle mafie locali vanno alle loro concorrenti internazionali. Questi della legalita' se ne fottono, in quanto la legalita' dipende dallo Stato di Diritto che stanno smantellando a mani basse.

IL SAuRO

Anonymous said...

Altra perla di saggezza del sauro: i ponti vengono costruiti perche' possiamo andare ad abitarvi sotto. Quindi hanno un indubbia utilita' sociale. L'unica cosa che non si capisce e' chi debba transitarvi sopra.

IL SAURO

Nessie said...

Perfettamente d'accordo sulle mafie. Via quella sicula (e potenzialmente identitaria) per dar luogo alle peggiori mafie internazionali. Ma la peggiore delle Mafie è la Ue massonica dell'eterno komiSSariamento.

Sui ponti. Le "risorse" vi transitano sopra e noi...sotto. :-)